CRIMINI DI GUERRA IN SICILIA
DOPO L’INCHIESTA
SULL’ECCIDIO DI 73 MILITARI ...
Trascritto dal cyberamanuense
Marco Allasia
Padova,
Dopo l’inchiesta
sull’eccidio di 73 militari italiani, la Procura militare di Padova ha
aperto un nuovo filone di indagine sulla cosiddetta «strage dei coloni»,
l’uccisione di otto contadini inermi, da parte di soldati americani, il
13 luglio 1943, a piano Stella, in territorio di Acate (Ragusa).
Sono stati i servizi
trasmessi il 23 luglio scorso dai telegiornali regionali Rai della Sicilia,
contenenti la testimonianza di un sopravvissuto, ad indurre il sostituto
procuratore Sergio Dini ad allargare il campo d’indagine. Su disposizione
del magistrato i carabinieri hanno acquisito nella redazione di Catania
della Rai la videocassetta relativa ai servizi trasmessi. In particolare
l’intervista a Giuseppe Ciriacono, 74 anni, carabiniere in pensione, che
racconta con precisione la strage di Piano Stella in cui, allora tredicenne,
vide fucilare suo padre, un compagno di giochi di 8 mesi più grande
di lui, e altri sei contadini.
L’episodio rientra
tra le «stragi dimenticate» di cui si sarebbero macchiati militari
della VII armata Usa sbarcata il 10 luglio ‘43 sulla costa siciliana, tra
Licata e Scoglitti. Lo stesso magistrato padovano un mese fa aveva aperto
un fascicolo sulla fucilazione di 73 prigionieri italiani, il 14 luglio
‘43 nei pressi dell’aeroporto di Biscari, vecchio nome di Acate, avviando
ricerche presso l’ufficio storico e incaricando i carabinieri di verificare
l’esistenza di persone a conoscenza dei fatti.
IL GAZZETTINO DI VENEZIA 10 Agosto
2004